Quel rigore da tirare 27-feb-2018

Qualcuno ha detto che l'Italia è una Repubblica fondata sul calcio. Una discreta parte degli Italiani potrebbe trovare un fondo di verità in questa affermazione, altri invece, lontani dalla passione per il pallone potrebbero pensare che a volte, purtroppo è propio così ma che siate o non siate tifosi di una squadra di calcio, quando gioca la nazionale tutto cambia.

 

Ve li ricordate i Mondiali USA del 1994?

17 luglio 1994 Rose Bowl stadium di Pasadena. Finale tra l’Italia e il Brasile.  La vittoria fu ottenuta dai carioca, che conquistarono il loro quarto titolo mondiale, battendoci  ai rigori per 3-2, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e supplementari. Franco Baresi fu il primo rigorista e tirò oltre le stelle, Roberto Baggio fu l’ultimo e sembrò volesse a tutti i costi emulare il compagno. Un lunga rincorsa dalla lunetta dell’area di rigore e poi...e poi l’iperspazio, la sua disperazione, le sue lacrime e la nostra delusione. I verdeoro invasero il campo di gioco e in ongi casa o bar con una bandiera tricolore, per giorni riecheggiò la frase...”io lo avrei tirato meglio”!

Nn è consolatorio adesso e non lo fu allora però dopo aver sbagliato il tiro dal dischetto, Roberto Baggio (con la maturità che lo ha sempre contraddistinto)  disse una cosa che ci deve far riflettere: I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli.”

Perché parliamo di rigori? Perché la frase del nostro Campione parla di coraggio e determinazione. Parla  del  coraggio di provare e anche di sbagliare e ciò che non osiamo oggi è un rimpianto che potremmo avere domani.

 

Fuori dagli spogliatoi

Ogni volta che stiamo per prepararci a seminare il mais è come se uscissimo dagli spogliatoi per giocare una partita e abbiamo una grande possibilità da sfruttare, quella di provare qualcosa di nuovo, uno schema di gioco nuovo. Le vostre aziende, i vostri campi dovrebbero essere un centro di innovazione in agricoltura per rendere le coltvazioni innovative. Certo, non tutta la superficie, o sarebbe davvero come sperare di vincere ogni volta ai rigori ma una piccola porzione, una parte di un appezzamento programmate di usarli per imparare cose nuove e se necessario anche per imparare dagli sbagli.

 

innovazione in agricoltura

 

Ho sempre fatto così

Se si vuole progredire non c'è approccio più pericoloso e rischioso di questo. Chiedetevi cosa sareste disposti a cambiare nelle pratiche agronomiche che avete implementato nella vostra azienda e provate ad aggiungere degli elementi di novità.

Non vogliamo darvi suggerimenti ma provate a pensare al modo in cui seminate, diserbate, concimate...o lavorate i terreni. Variare dosi (non nel caso degli agrofarmaci!!!!), tempistiche di applicazione, modalità di applicazione.

Se parliamo di semina di mais a volte bastano poche file o seminate di confronto.

 

A casa mia

Le aziende che operano nel settore, in modi diversi, con approcci diversi e con differenti finalità, non di rado vi propongo dati, studi, prove comparative con lo scopo di fornivi nuovi metodi di produzione. Casa vostra è il migliore centro di innovazione in agricoltura che possiate trovare, un centro di innovazione tecnologica in agricoltura certificato da voi stessi.

A onor del vero, capita spesso che l'agricoltore non riesca a controllare le variabili che possono interferire con il risultato della prova o che non riesca ad avere dei dati che siano statisticamente "accettabili" ma ogni giorno incontriamo agricoltori che, provando con intraprendenza a tirare quel rigore, hanno imparato come coltivare il mais in un modo più innovativo. Incontriamo professionisti che hanno arricchito il loro bagaglio di informazioni ed esperienze su come coltivare mais, e così anche noi ci arricchiamo.

 

L'apripista

"Groundbreaker" è il nome che noi diamo alla sfida per avere coltivazioni innovative applicate nelle aziende che seminano mais con tecniche di agricoltura di precisione all’avanguardia. Dopo la sperimentazione parcellare, aumentiamo la superficie di saggio, fino ad arrivare a testare le nostre soluzioni su diversi ettari di supericie con l´obiettivo direndere le  coltivazioni più redditizie. E’ così che abbiamo fatto con le prove di semina a rateo variabile, arrivando a coprire anche superfici tra i 20 e i 50 ettari. A casa delle aziende agricole, con l’aiuto delle aziende agricole, con la passione delle aziende agricole.

Qual'è il tuo #Groundbreaker per il 2018?

 

Per saperne di piú sulle tecnologie di agricoltura di precisione offerte da DEKALB, visita il seguente link:

https://www.dekalb.it/dekalb-informa/le-soluzioni/smart-planting

e prova la nuova applicazione DEKALB SMART:

https://smart.dekalb.it/web/it/registration