DKC5911: il trinciato della classe 500, anche nelle seconde semine tardive 2-dic-2022

Per mostrare il valore dei proprio ibridi, Bayer ha deciso di lanciare un programma denominato “Passa a DEKALB!”, una comparazione tra gli ibridi DEKALB e quelli della concorrenza, aperto a tutti gli agricoltori.

 

 

Se vuoi partecipare alla sfida, semina DKC5911 nello stesso appezzamento e nelle stesse condizioni agronomiche dell’ibrido che semini di solito nei tuoi campi. Contattaci cliccando sul box qui sotto per sapere chi è il tuo responsabile di zona, attiva la sfida e, dopo la raccolta, pesa con noi i due ibridi: se DKC5911 avrà prodotto meno, Bayer ti rimborserà la differenza!

 

Ti abbiamo convinto?

 

Scarica il regolamento Contattaci per maggiori informazioni

 

 

DKC5911 è la nostra proposta FAO 500 per il trinciato di seconda epoca di semina e per chi avesse necessità di accorciare i tempi di maturazione nelle prime semine.

 

DKC5911 per le sue caratteristiche è stato inserito nel programma SILO EXTRA.

 

Infatti, oltre ad un rapido accumulo di amido, dovuto alla classe di maturità, DKC5911 è caratterizzato da una fibra di qualità anche se confrontato con genetiche da trinciato più tardive. Come riportato nella Figura 1, il valore di NDF si attesta più verso i valori minimi in letteratura permette così di ridurre l’ingombro ruminale e favorire l’ingestione di alimento. L’ADF, parametro correlato in modo inversamente proporzionale alla resa energetica del trinciato si colloca anch’esso verso i valori minimi riportati in Tabella 1. Per quanto riguarda l’ADL, che riporta il valore della lignina ovvero la componente indigeribile, DKC5911 si attesta tra valori medio-bassi.

 

 

Figura 1. Contenuto di NDF, ADF e ADL (% sulla sostanza secca) di DKC5911 e del competitor. N° confronti 6 (MD), anno 2022.

 

 

Tabella 1. Valori minimi, massimi e medi di riferimento per NDF, ADF e ADL indicati da ARAL (Associazione Regionale Allevatori Lombardia)

 

 

La qualità della fibra di DKC5911 esprime tutto il suo valore sulla digeribilità (Grafico 2). A 24h la digeribilità si colloca a circa due punti sopra il competitor analizzato, questo dato risulta importante in stalla perché favorisce un più rapido svuotamento del rumine garantendo una più alta resa energetica.

 

Anche la digeribilità a 48h di DKC5911 raggiunge valori massimi, secondo la Tabella 2 dei laboratori ARAL (Associazione Regionale Allevatori Lombardia). Questo parametro ha una buona correlazione con la resa in metano dell’insilato.
Avere queste caratteristiche della fibra in confronto ad una genetica da trinciato più tardiva fa capire come DKC5911 mantenendo un’alta qualità entri a pieno diritto nel programma SILO EXTRA di Bayer, volto allo studio delle genetiche da trinciato per massimizzare le rese e la qualità del raccolto.

 

 

Figura 2. Valori di digeribilità della fibra (NDF) a 24 e 48 ore di DKC5911 e del competitor. N° confronti 6 (MD), anno 2022.

 

 

Tabella 2. Valori minimi, massimi e medi di riferimento della digeribilità della fibra a 24 e 48 ore (DNDFs24h e DNDFs48h) indicati da ARAL (Associazione Regionale Allevatori Lombardia)

 

 

In una campagna difficile come il 2022, DKC5911 ha dimostrato di raggiungere buone produzioni sul tal quale.

 

Come atteso, pur restando circa 1.9 t/ha di prodotto umido sotto il testimone di confronto (Tabella 3), è sulla sostanza secca che DKC5911 esplica il suo vantaggio: un ibrido che consente di rispondere a necessità gestionali di anticipo nella raccolta mantenendo però alti i parametri qualitativi, con un più rapido accumulo ed una fibra che si mantiene giovane come le classi FAO più tardive, DKC5911 massimizza le rese in termini di UFL/ha (Figura 3). Se consideriamo che 1 kg di granella secca di mais (UM 14%) porta in mangiatoia 1,07 UFL otteniamo che per ogni ettaro trinciato nel 2022, grazie alle ottime caratteristiche di DKC5911 ha fornito alla stalla l’energia pari a circa 17 q.li/ha in più, per un valore stimato di circa 630 €/ha. Quindi, cosa significa per l’allevatore portare più UFL in stalla con DKC5911? Un insilato con più alta resa energetica ci permette di massimizzarne l’uso in razione e limitare l’impiego di altre fonti energetiche ad esempio farina di mais.

 

 

Figura 3. UFL prodotte per ettaro da DKC5911 e dal competitor. N° confronti 6 (MD), anno 2022.

 

 

Tabella 3. Produzione tal quale e sul secco di DKC5911 e dal competitor. N° confronti 6 (MD), anno 2022.

 

 

In un contesto di sempre più difficile reperimento delle materie prime e nella sempre maggiore rotazione colturale degli appezzamenti DKC5911 può rappresentare un’importante risorsa anche per gli impianti di biogas matper l’approvigionamento.
DKC5911 permette di anticipare il ciclo colturale senza rinunciare alla massima resa in biometano (Figura 4). In funzione dei differenti areali, DKC5911 esprime tutto il suo potenziale:

 

  • dove i limiti di approvvigionamento idrico non permettono la semina di un ibrido di classe più tardiva, DKC5911 in prima epoca di semina permetterà un raccolto anticipato e ottimale per qualità e quantità;
  • dove vi è la necessità di un secondo raccolto, anche molto tardivo, DKC5911, grazie alla sua elevata adattabilità, permette di ottenere una produzione elevata in termini quali-quantitativi.

 

 

Figura 4. Stima della produzione di biometano per ettaro da DK5911 e dal competitor. N° confronti 6 (MD), anno 2022.

 

 

Scopri di più su DKC5911 >>