Market Development News: La variabilità come risorsa 9-apr-2019

Anche la Società Agripolesana (a Bottrighe in provincia di Rovigo) ha scelto di intraprendere con DEKALB un percorso mirato alla conoscenza della variabilità dei suoli aziendali per il miglioramento delle produzioni e l’ottimizzazione dei costi di produzione, integrandola come risorsa nei processi produttivi. In altre parole, applicazioni a rateo variabile!

 

Per definire, evidenziare e classificare la variabilità della superficie aziendale destinata alla coltivazione del mais, con Mauro Fincato, (responsabile tecnico-agronomico di Agripolesana ss) abbiamo lavorato integrando tre livelli di informazione:

 

  • Mappatura dei suoli con tecnologia ARP;
  • Mappe di resa degli anni precedenti;
  • Immagini satellitari dell’ultimo triennio di coltivazione.

 

Anche le pratiche agronomiche hanno giocato un ruolo importante nella definizione della varibilità, in particolare il metodo di irrigazione. L’azienda ha a disposizione un rainger linear che però non copre il 100% della superficie ma lascia alcuni angoli “scoperti”. Parte di questa superficie scoperta viene irrigata utilizzando un rotolone e, quindi, una piccola porzione non pùo essere irrigata. Dopo aver definito la variabilità e aver, quindi, individuato le zone di omogeneità di applicazione (anche in funzione del metodo di irrigazione), abbiamo creato le mappe di prescrizione di semina. Abbiamo lavorato mettendo a frutto 4 anni di esperienza sulla semina a rateo variabile,  considerando il profilo dell’ibrido scelto, il tipo di tessitura, il livello produttivo medio dello specifico appezzamento e, infine (ma non ultime), le pratiche agronomiche applicate.

 

 

Esempio di prescrizione che considera diversi apporti idrici nello stesso appezzamento (rainger, rotolone, zero irrigazione)

 

L’azienda ha scelto tre ibridi DEKALB - DKC6587, DKC5830 e DKC5530 - suddividendo la superficie in 3 classi di maturità anche per poter contrastare al meglio l’imprevedibile andamento stagionale. 84.793, 90.582 e 85.137 sono le medie delle densità applicate in semi/ha per i 3 diversi ibridi.

È importante notare come le densità medie applicate in fase di semina, non si discostino molto da quello che sarebbe stato un consiglio di semina a prescindere dal rateo variabile, anzi, in un caso, forse leggermente inferiore. Non abbiamo, quindi, aumentato la dose media di seme ma la abbiamo distribuita in modo più razionale, ottimizzandola in funzione della variabilità presente: da un minimo di 65.000 semi ad ettaro nelle zone non irrigate ad un massimo di 108.000 in un mix di zona ad alto potenziale e ibrido adattabile ad alte densità.

 

 

 

Esempio di relazione tra le mappe satellitari storiche fornite dalla piattaforma Climate FieldView™ (anno 2017, mais) e il rateo di semina applicato su base mappatura del suolo con metodo ARP.

 

Durante la semina di mais, l’azienda ha mantenuto alcune porzioni a rateo fisso (densità standard aziendale)  con lo scopo di garantirci la possibilità di valutare e validare il lavoro di studio e programmazione fatto nel periodo invernale.

 

 

In fase di raccolta, analizzeremo nel dettaglio costi e ricavi per ogni singola zona in funzione delle diverse densità di semina.

 

Per maggiori informazioni sulla semina a rateo variabile, cliccare su questo link: https://www.dekalb.it/dekalb-informa/le-soluzioni/smart-planting